
08 Set Perché è importante avere una shopper personalizzata
Un gadget deve essere soprattutto utile, ciò significa che nulla può battere una bella shopper personalizzata!
Le borse per la spesa (conosciute anche come shopper o shopping bags) in realtà sono nate come ampie e pratiche borse dove poter infilare di tutto, per poi diventare un vero e proprio “must” che tutte le donne vogliono avere.
Il percorso della shopper
Così come per molti altri articoli di uso comune, è difficile indicare la data precisa della nascita della shopper .
Si pensa che tutto ebbe inizio nell’800 quando il tessitore tedesco Freidrich Gottlob Keller inventò una pasta ricavata dal legno con la quale era possibile ottenere carta a prezzi molto bassi che fu subito utilizzata nel settore del packaging.
Qualche anno dopo, nel 1852, Francis Wolle inventò la prima macchina per realizzare sacchetti di carta. Da qui in poi la shopper inizia il suo percorso evolutivo, trasformandosi prima in sacchetto di plastica fino ad arrivare alle shopper in tessuto che utilizziamo ancora oggi nei materiali più disparati.
Protagonista nella vita di tutti i giorni e icona di moda
Negli anni 40 negli USA nacque la borsa da barca che fece da trampolino di lancio per la diffusione della shopper vera e propria.
La robustezza del materiale (canvas di cotone), l’ampiezza e la praticità nel trasportarla furono gli elementi fondamentali che la fecero diventare un oggetto desiderato da ogni donna, come dicevamo prima una borsa dove poterci mettere di tutto.
Col passare del tempo l’uso di queste borse entrò nella quotidianità di tutti e furono realizzate nei materiali più diversi: cotone, nylon, juta, TNT, fino ad arrivare alle versioni con materiali eco-sostenibili che troviamo oggi, o con materiali pregiati come la pelle.
Negli ultimi anni sono arrivate anche sulle passerelle di moda e ogni stilista ha lanciato la propria. Indimenticabile la shopper in seta di Hermes o quella in materiali preziosi di Balenciaga.
La prima però ad avere la giusta intuizione fu Coco Chanel che giò negli anni 50 trasformò la borsa della spesa nell’attuale shopping bag.
Materiali e dimensioni sono stati più volte rielaborati e modernizzati, ma la forma originaria rimane sempre la stessa : una busta con l’apertura nella parte superiore e due manici che consentono un trasporto comodo.
Tra i vantaggi di usare una shopper in tessuto
La shopper oltre ad essere un valido alleato in diverse situazioni quotidiane, presenta degli innegabili vantaggi :
- non deve essere abbinata all’abbigliamento o all’occasione, la shopper è utile e basta;
- ti farà risparmiare soldi, utilizzandola più e più volte al posto dei sacchetti biodegradabili che poi finscono in discarica;
- aiuterai l’ambiente. Basta pensare alle conseguenze dell’utilizzo sconsiderato che è stato fatto delle shopper in plastica : ogni anno vengono disperse in natura milioni e milioni di tonnellate di plastica, senza contare gli animali che soffocano rimanendo incastrati nei sacchetti di plastica o ingerendoli.
E’ tempo di adottare comportamenti consapevoli e fare la nostra parte anche scegliendo le shopper riutilizzabili meglio ancora se in materiali eco-sostenibili. In questo modo daremo un contributo per il nostro futuro e quello del nostro pianeta.
Perché la shopper è un gadget fantastico
Se le borse in generale sono ottimi veicoli pubblicitari, le shopper personalizzate lo sono in particolare, grazie all’utilizzo diffuso e indiscusso che tutti noi ne facciamo.
Chi non ha almeno un paio di questo tipo di borsa in giro? Le usiamo per la spesa, in palestra, a scuola, in l’ufficio, per una semplice passeggiata, per una vacanza veloce o molto altro ancora.
Possiamo quindi affermare che la shopper è a tutti gli effetti un biglietto da visita, comoda e resistente che useremo più e più volte.
Un gadget a basso costo, ma con un elevato impatto promozionale e con grandi possibilità di personalizzazione anche nei minimi dettagli.
Esistono modelli e formati di ogni tipo, scegli da questa selezione, contattaci compilando il form e creiamo la tua shopper personalizzata.